Cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki

Cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki

Conferita nella seduta del Consiglio Comunale del 30 aprile 2021

Il Consiglio comunale, nella sua seduta del 30 aprile u.s., ha approvato, con nove voti favorevoli, due astenuti e uno contrario, la delibera n. 28/2021. proposta dall’Assessore alle politiche sociali e condizione giovanile Marisa Pastorino, che conferisce la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, studente e ricercatore dell'Università di Bologna di origini egiziane, attivista per i diritti umani, imprigionato nelle carceri egiziane dal 7 febbraio 2020.


Attraverso questa onorificenza, la nostra amministrazione intende affermare a gran voce che la nostra casa, la casa di tutti i pietresi, riconosce e promuove il rispetto dei diritti umani, al di sopra di tutto, come sancito dalla nostra Carta Costituzionale, all’art. 2. Poche settimane fa abbiamo festeggiato il 76mo anniversario della Liberazione, festa dell’affermazione dei valori democratici e di libertà individuali contro ogni oppressione e questo atto si collega proprio al fondamentale tema dei diritti dell’individuo e delle comunità che il 25 aprile ci chiede di ricordare ogni anno ", esordiscono il Sindaco Luigi De Vincenzi e l’Assessore alle politiche sociali e condizione giovanile Marisa Pastorino.

"Patrick George Zaki è uno studente e ricercatore dell’ Università di Bologna, attivista per i diritti umani, imprigionato nelle carceri egiziane da più di 2 anni per la sola colpa di aver sostenuto democraticamente le sue idee. Il 7 febbraio 2020, rientrato in Egitto per un breve periodo di vacanza presso la sua famiglia e ignaro del fatto che già da molti mesi pendeva a suo carico un mandato di arresto, è stato prelevato all’aeroporto del Cairo e sottoposto ripetutamente a pestaggi e torture, anche con scariche elettriche, come denunciato dai suoi legali. Le accuse che gli vengono mosse sono del tutto pretestuose e, in totale assenza di prove e di un processo che possa essere definito tale, viene sottoposto ad una detenzione definita “preventiva” ma che è a tutti gli effetti una detenzione arbitraria, prorogata continuamente per presunti approfondimenti delle indagini in realtà mai avvenuti, in una situazione sempre più difficile dovuta al protrarsi dell’emergenza da Sars Cov 2 e dal peggioramento delle condizioni di salute del ragazzo, in palese violazione dei diritti umani", proseguono il Sindaco e l’Assessore.

"Già da alcuni mesi molti Comuni italiani, attraverso appositi provvedimenti assunti nei rispettivi Consigli Comunali, come, solo a titolo esemplificativo, il Comune di Milano, di Bologna, di Bari e, più vicini a noi, Finale Ligure ed Arma di Taggia, hanno chiesto a gran voce al Governo Italiano di mobilitarsi fattivamente per la liberazione del giovane studente egiziano, conferendogli altresì la cittadinanza onoraria. Ciò al fine di mantenere acceso il faro sulla vicenda di questo giovane studente ed evitare che possa finire alo stesso modo tragico del precedente che ha riguardato il nostro connazionale Giulio Regeni, reo solo di essere un ricercatore dell’Università di Cambridge, impegnato in un’attività di ricerca sui sindacati indipendenti egiziani e per questo considerato una spia e barbaramente torturato ed ucciso. Il Senato della Repubblica, nella sua seduta del 14 aprile 2021, ha approvato con ampissima maggioranza l’ordine del giorno che concede a Patrick Zaki la cittadinanza italiana, oltre a promuovere una serie di iniziative volte a raggiungere la sua definitiva scarcerazione. Alla seduta era presente anche la senatrice a vita e diretta testimone della Shoah Liliana Segre, che ha così commentato: «C’è qualcosa nella storia di Patrick Zaki che prende in modo particolare, ed è ricordare quando un innocente è in prigione. Questo l’ho provato anch’io e sarò sempre presente, almeno spiritualmente quando si parla di libertà”, concludono De Vincenzi e Pastorino.

(Pietra Ligure, 18 maggio 2021)

 

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