L'ulivo della pace

L'ulivo della pace

Inaugurata la targa creata dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria "Dott. G. Sordo"

Lunedì 28 giugno u.s., il Sindaco Luigi De Vincenzi, con il Vice sindaco Daniele Rembado, l’Assessore all'ambiente Maria Cinzia Vaianella e il Consigliere delegato alla pubblica istruzione Paola Carrara, insieme agli alunni delle classi quinte della scuola primaria “Dott. G. Sordo”, alle loro insegnanti e alla dirigente scolastica dottoressa Giuseppina Manno, hanno inaugurato la targa posta ai piedi dell’ “Ulivo della Pace”, che cresce nel giardino pubblico in via della Pace, regione Canei,  a Ranzi .

 

 

Il coloratissimo disegno riportato sulla targa è frutto del  lavoro che gli alunni hanno fatto durante il modulo didattico “Viaggio … scoperta … conoscenza”, progetto PON collegato al progetto regionale “Il territorio si fa scuola”.


"Da subito ringraziamo le insegnanti e la dirigente scolastica dottoressa Manno , insieme ai “Matetti da Pria” e al loro responsabile Sig. Gianni Cenere, per questo progetto prezioso e dal grande valore educativo e per tutto l’impegno che vi hanno profuso. E grazie al Parroco della Basilica di San Nicolò Don Giancarlo Cuneo per la benedizione che ha voluto impartire, al Presidente del "Comitato per il gemellaggio Pietra Ligure - Offenburg" Silvano Ferrua e ai rappresentanti del "Circolo Giovane Ranzi", per la loro partecipazione a questo momento semplice ma molto significativo", commentano De Vincenzi, Rembado, Vaianella e Carrara.

 

 

"E' una iniziativa che, come Amministrazione, abbiamo immediatamente sposato e concretamente supportato.  Una storia importante, bella e di immenso valore quella del nostro “Ulivo della Pace”, messo a dimora nel novembre 1918 dalla popolazione locale insieme a cinquecento prigionieri austro – ungarici. Al termine della Prima Guerra Mondiale, hanno scelto di fare un gesto concreto, di pace e di fratellanza, che ricucisse le ferite e gli odi della guerra, che ricomponesse le distanze, che mettesse radici e crescesse forte e rigoglioso e che fosse per tutti segno tangibile di pace, di speranza e di futuro. Le mani di chi ha piantato questo ulivo sono oggi le nostre e quelle di questi meravigliosi bambini e grazie al loro lavoro, alla loro creatività e al loro impegno la storia di questo ulivo arriverà alle generazioni future e con loro continuerà a crescere",  continuano.


"Oggi è un bel giorno ed è un giorno importante: il territorio si fa scuola e la scuola si fa territorio, rinnovandone la conoscenza e la memoria e trasmettendola ai più piccoli. Davvero bravi tutti!", concludono. 

(Pietra Ligure, 28 giugno 2021)