27 gennaio - Giorno della memoria

27 gennaio - Giorno della memoria

Per non dimenticare mai, per ricordare sempre

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. (legge n. 211 del 20 luglio 2000)

“Son morto con altri cento, son morto ch’ero bambino, passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento. Ad Auschwitz c’era la neve, il fumo saliva lento nel freddo giorno d’ inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento. Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio: è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento. Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento. Ancora tuona il cannone, ancora non è contento il sangue la belva umana e ancora ci porta il vento, e ancora ci porta il vento. Io chiedo quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà, e il vento si poserà (Auschwitz, Francesco Guccini)

(Pietra Ligure, 27 gennaio 2021)

Luigi De Vincenzi, Sindaco Di Pietra Ligure